L’associazione ADIA in collaborazione con l’Ass. Amici di S. Salvatore presentano:
Un’ottima opportunità per parlare di inquinamento luminoso, osservare con il telescopio le meraviglie del cielo, e visitare la chiesa di San Salvatore…
L’associazione ADIA in collaborazione con l’Ass. Amici di S. Salvatore presentano:
Un’ottima opportunità per parlare di inquinamento luminoso, osservare con il telescopio le meraviglie del cielo, e visitare la chiesa di San Salvatore…
Finalmente dopo mesi di inattività son tornato sul campo..che dire..la location era nuova e a maggior distanza dal solito. Area 21.. zona sull’alta murgia battezzata così dagli amici di Ruvo.. la strada è veloce e facile da memorizzare..arrivo e rimango a bocca aperta..effettivamente la qualità del cielo è superiore alla media a cui sono abituato..non è come il pollino, ma è un ottimo cielo.. a dimostrazione di ciò ho fotografato a f4 10 min di posa e non era ancora saturo il sensore!!
Fotografia: Antonio Mascolo Testi: Giuseppe Cellamare
Questa una foto del gruppo..ma mancano alcuni componenti come la mia morosa che era stata vinta dalla stanchezza e dal freddo..
Qui una foto di me con il setup..
Qualche foto notturna mentre il telescopio lavorava..
Michele all’opera con la luce rossa..
Spero di ripetere presto un’uscita così..magari con il ccd..chissà..
INTRODUZIONE
Cos’è:
Partiamo subito dal definire questa tecnica che si pone a metà strada tra la fotografia e il video. Detto in parole povere, sono una serie di foto che vengono montate in sequenza per creare un video. Non servono conoscenze stratosferiche, al posto di scattare una sola foto come siete abituati a fare, ne dovete scattare molte.
A cosa serve:
A mostrare eventi che si compiono lentamente nel tempo..esempio classico il passaggio di nubi, le stelle che si muovono nel cielo durante la notte, o il traffico in città. Il limite di questa tecnica è solo la nostra fantasia.
Quindi noi vedremo nel nostro bel filmato di pochi minuti, l’evoluzione di un fenomeno che dura ore, o giorni..la cosa più bella è che richiede uno sforzo minimo..vediamo l’attrezzatura..
Cosa ci serve:
Una fotocamera ovviamente, un bel treppiede, e a scelta o un intervallometro oppure un pc..l’intervallometro è praticamente un telecomando remoto che oltre a scattare può impostare durate superiori ai 30″, il numero di scatti e l’intervallo tra gli scatti. Questi parametri si possono impostare anche collegando la nostra reflex al pc, e comandandola tramite il Software della casa.
COME REALIZZARE UN TIME LAPSE:
CREARE IL VIDEO:
Esistono molti software a disposizione..il più semplice è Quicktime pro..
File>Open image sequence e selezioniamo la prima immagine; impostiamo il frame rate fra 10 e 30 a seconda della fluidità desiderata e degli intervalli di scatto e poi “save as” e abbiamo finito.
Un altro software più completo e gratuito è Virtualdub..ma anche leggermente più ostico nell’utilizzo.
Ok a questo punto avremo ottenuto il nostro video, e dovremo fare varie prove prima di arrivare effettivamente ad un ottimo risultato ma ne varrà la pena..sicuramente i problemi che si incontreranno saranno dovuti all’impostazione del frame rate, più sarà alto, maggiore la fluidità..ma anche la velocità..insomma bisognerà prendere la mano perchè frame rate e gli intervalli impostati durante gli scatti sono correlati e quindi dovremo trovare il giusto settaggio.
IDEA PER RIUTILIZZARE LE FOTO: Lo STARTRAIL
Avete presente le foto paesaggistiche con le stelle strisciate? Bè la tecnica è la stessa.. Mentre in passato con la posa Bulb si teneva l’otturatore aperto per ore, ora con il digitale si scattano una serie di foto e si sommano..o manualmente con gimp o Ps in modalità “solo toni chiari”, oppure con appositi software come Startrails (è free).
Ma questo metodo può essere usato anche in foto diurne..per esempio qualcuno ricorda la foto ambientata su una pista d’aeroporto in cui erano presenti centinaia di aerei in partenza? bè voi potreste fare un time lapse e poi prendere le foto e sommarle per avere quell’effetto..appena ho tempo e i permessi posto degli esempi.
Conclusioni:
Una tecnica semplice ed efficace..che ha come limite la sola fantasia..ovviamente quella presentata è la modalità base..quando avremo preso confidenza potremo anche pensare di muovere anche la fotocamera o il fuoco durante la sequenza di scatto, così da rendere maggiormente dinamico e più interessante il video..
Critiche, commenti e suggerimenti sono ben accetti.
Luciano
Ps presto aggiungerò una serie di esempi
Ancora dal mio hd, progetti interrotti..e purtroppo non completati..questo me lo ricordo bene perchè è una zona che merita..Il Pellicano..siamo in pieno cigno..quindi estate, caldo e tanto rumore.. pose da 10 min 800 iso per un totale di 4 ore..risultato mai pubblicato perchè avevo deciso di integrare maggiormente, ma i giorni successivi me lo impedirono..
Ho sacrificato con 2 colpi di coda (nelle curve) tutta la dinamica, e quindi la foto perde tantissimo..ma non si può pretendere di più vista la mancanza dei dark..ci tornerò quest’estate..
Dimenticavo la strumentazione: newton Orion Uk 300 f4, 450d, filtro halfa e Cgem
Alla prossima!
Luciano
Oggi rivedendo il backup delle foto, mi son reso conto di non aver mai pubblicato questa foto..2 ore da 10 min a 1600 iso con canon 450d e 70-300 sigma “APO” ovviamente per modo di dire apo.. però è anche da apprezzare il fatto che attualmente si possa fotografare senza spendere un patrimonio. Certo come ottica non si può dire che sia un rasoio..ma alla fine con un’integrazione decisamente modesta per essere halfa, ha tirato fuori un bel pò di roba..appena ho un pò di tempo vedo di fare una mappa degli oggetti..
Giusto per capire dove siamo..la nebulosa al centro è ic1396..
Cieli sereni..anche se qui mancano da un bel pò..