Non è una domanda banale, e neanche la risposta lo è.. Sicuramente l’unica parte del setup di cui non si può fare a meno è la montatura equatoriale..ma ne esistono alcune estremamente portatili studiate appunto per la fotografia con la reflex e qualche ottica leggera.
Già in passato avevo fatto delle prove con un vecchissimo 135 Zeiss che si era dimostrato decisamente all’altezza!! Qui qualche esempio..la reflex utilizzata è una 350d modificata (per aumentare la sensibilità al rosso).
Ma con l’arrivo del ccd avevo ormai abbandonato questa strada..
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Deneb Largo campo
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Sadr largo campo
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Nebulosa rosetta largo campo
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largo campo nel cefeo
Stimolato dalle ECCEZIONALI prestazioni in termini di rumore della 6d mi son detto che valeva la pena fare una prova..
Il candidato numero uno è stato il 70-200 L f4 della canon..Perfetta nel diurno, mi ha dato gradi soddisfazioni, ma la notte..bè è li che i vetri devono mostrare di che pasta son fatti..
In astronomia servono correzioni sia geometriche che cromatiche molto spinte che nel diurno non si notano neanche..
Bando alle ciance!
il 70-200L è un’ottima ottica anche per l’uso notturno..ad f4 presenta un minimo di residuo cromatico e del coma..che scompare a f5,6..diaframma però un pò troppo scuro..
Quindi o ci si accontenta o si evita di utilizzare una ff..
Questa foto/prova è di poco meno di mezz’ora..con pose da 3 min a 1600 iso focale 200 con la 6d..

Al centro c’è il doppio ammasso del perseo..e intorno c’è un tappeto di stelle e polveri..
sono presenti anche delle nebulose..ma essendo la reflex non modificata ovviamente ha un canale rosso veramente scarno di informazioni..
Insomma test molto promettente..il passo successivo è usare quest’ottica con la ccd..
Unica nota “negativa” abituato alla messa a fuoco dei telescopi..c’è da lavorare un pò per trovare il fuoco preciso.
To be continued..